venerdì 7 maggio 2010

Si alzano i Tony

Ieri sera è andato in onda a "Parla con me" un bel monologo di Ascanio Celestini: per chi non lo avesse visto è qui sotto.


Oggi il primo ministro Berlusconi durante il Consiglio dei Ministri, invece di affrontare i temi della crisi economica che sta facendo rotolare il mondo appresso alla Grecia, o cercare una soluzione alla disoccupazione o anche solo di comunicare chi sarà il sostituto del ministro dimissionario Scajola, ha ritenuto opportuno manifestare la propria incazzata incredulità per l'aggressione "divertita" di Ascanio ai danni del governo.

Di questo governo?

Nel monologo si parla di mafiosi e corrotti che governano un Paese spartendosi il potere e legiferando "pro domo" loro sotto gli occhi di una opposizione snob e debosciata: mica dell'Italia.

Ci sono forse dei mafiosi e dei corrotti in questo governo che - dunque - potrebbero indurre a pensare che Celestini si riferisse all'attuale formazione?

Se così fosse, l'incazzatura del premier avrebbe un po' più senso, ma avrebbe ben poco da ridire sulla rappresentazione fatta nel monologo di un paese governato da mafiosi e corruttori.

Se nel governo i mafiosi e i corruttori non ci fossero, allora non vedo il motivo di una esternazione così inviperita per un brano di EVIDENTE finzione, che descrive una classe politica di pura invenzione.

Cavalier Berlusconi: come mai le è sembrato che parlasse di lei quel bravo giovanotto con la barba?

C'è qualcosa che dovremmo sapere?